Progetto

Sulla base delle conoscenze che le scienze riabilitative hanno acquisito nella sperimentazione e nell’utilizzo del sistema PECS, si vorrebbe progettare, sviluppare ed utilizzare un sistema dinamico di Picture Exchange Communication nel trattamento di soggetti autistici in età evolutiva mediante l’utilizzo di piattaforme/sistemi tablet e sistemi di sensori RFID. Il PECS punta allo sviluppo della Comunicazione Funzionale e della Comunicazione come scambio sociale, attraverso un programma di apprendimento a piccoli passi che comprende varie fasi e basato sull’uso di ‘rinforzi’al fine di incoraggiare la spontaneità e l’iniziativa del bambino nella comunicazione.

La prima delle funzioni ad essere insegnata è la richiesta. Si insegna al bambino ad avvicinarsi ad un’altra persona e a dare la carta-simbolo (pittogramma) di un oggetto desiderato, in cambio dell’oggetto stesso. Dal semplice scambio con l’altro, la comunicazione progredisce gradualmente fino alla capacità di discriminare tra le immagini all’apprendimento di nomi, verbi, aggettivi. Sempre con il supporto di pittogrammi, si passa poi alla capacità di comporre semplici frasi.

SCENARIO DI ESEMPIO

Di seguito descriviamo nei particolari, a scopo esemplificativo, uno scenario tipo utile a illustrare la metodologia comunicativa che si vuole sperimentare mediante l’utilizzo del sistema interattivo descritto in precedenza. Un soggetto si troverà all’interno di una stanza che riprodurrà un ambiente domestico con oggetti dotati di sensori RFID, all’interno della stanza sarà ac-compagnato dai terapisti che eseguiranno con lui degli esercizi comunicativi. Anche sugli indumenti del personale addetto alla riabilitazione saranno posti dei sensori RFID all’altezza del collo.

• FASE 0: La riabilitazione inizierà invitando il soggetto ad avvicinare il tablet ad un oggetto o ad un terapista.
• FASE 1: Nel momento in cui il soggetto si avvicinerà con il tablet in prossimità dell’oggetto scelto o del terapista, il software farà apparire un’immagine sullo schermo che rimanderà al soggetto stesso gli item target con i quali potrà comunicare ciò che desidera ottenere (immagini di oggetto/azione/attività).
• FASE 2: Il soggetto visualizzerà, contestualmente a queste immagini, una freccia o un’icona che indicherà la necessità di rivolgersi all’adulto/terapista presente nel contesto per ottenere ciò che si desidera.
• FASE 3: A questo punto il soggetto dovrà portarsi con il tablet verso l’adulto/terapista. Nel momento in cui avverrà il matching tra il dispositivo portatile e il sensore posto sull’adulto, dal tablet si udirà una voce registrata che nominerà il nome dell’oggetto/azione desiderata apparsa sullo schermo.
• FASE 4: Sullo schermo del tablet apparirà una sequenza di immagini cliccabili che permetterà al soggetto la costruzione di una frase